Il maiale corso, chiamato anche porcu nustrale, è molto più di un semplice animale da allevamento. Rappresenta un vero e proprio patrimonio vivente che unisce natura, gastronomia e identità culturale della Corsica. Grazie al suo metodo di allevamento unico, alla sua razza rustica e alla sua trasformazione in salumi corsi DOP, è diventato uno dei prodotti di punta del territorio insulare.
In questo articolo esploreremo la storia di questo maiale, le sue peculiarità, i suoi emblematici salumi corsi (come il prisuttu, la coppa di Corsica e il lonzu di Corsica), i marchi di protezione come la DOP e l’IGP, ma anche il suo ruolo nella cucina tradizionale e nel turismo gastronomico dell’isola. E chissà, forse questo articolo vi farà venire voglia di viaggiare e di raggiungerci per le vostre vacanze, nella speranza di incontrare questo animale emblematico, qui in Corsica!
La storia e l’origine del porcu nustrale
Il porcu nustrale è la razza tradizionale di maiale corso. Robusto e rustico, questo piccolo maiale nero o marrone vive principalmente in semi-libertà nella macchia mediterranea e nelle foreste di querce e castagni.
Questa pratica ancestrale dell’allevamento estensivo, ancora viva in molti villaggi, permette ai maiali di nutrirsi naturalmente con ghiande, castagne, radici ed erbe selvatiche. Questa dieta specifica conferisce alla carne un sapore unico, molto diverso da quello del maiale industriale.

Le caratteristiche uniche del maiale corso
Una razza rustica e protetta
Passiamo ora alle caratteristiche uniche e rustiche di questo maiale. Riconosciuto come razza locale, il porcu nustrale è adatto ai rilievi montuosi della Corsica. La sua crescita lenta e il suo stile di vita all’aria aperta favoriscono una carne ricca, marezzata e profumata. È presente da secoli. Negli anni ’60-’90 si tentò di incrociarlo con altre razze suine, il che finì per schiarire il mantello, normalmente nero, del maiale corso, rendendolo più rossiccio.
Un’alimentazione dal sapore locale
Da questa introduzione avrete quindi capito che il maiale corso è allevato con un sistema ancora piuttosto unico nel suo genere. In autunno, i maiali si nutrono principalmente di castagne e ghiande, che arricchiscono la carne di aromi legnosi e acidi grassi naturali benefici per la salute, pur rimanendo in semi-libertà nel nostro splendido territorio.
Una carne ideale per la trasformazione
È così che, grazie alla sua consistenza e alle sue qualità gustative dovute all’alimentazione, la carne di maiale corso è particolarmente adatta alla salatura e alla conservazione a lungo termine, basi della salumeria tradizionale corsa, di cui parleremo anche in questo articolo. Anche in questo caso, si tratta di un’arte della gastronomia francese piuttosto ben protetta e riconosciuta.
Crediti fotografici Yolhan @Colorfulens
I salumi corsi: orgoglio DOP e tradizioni
La lavorazione della carne suina corsa è un’arte che fa parte integrante della cultura dell’isola. Diversi salumi corsi sono ora protetti da una DOP (Denominazione di Origine Protetta) o da una IGP (Indicazione Geografica Protetta), che ne garantiscono l’autenticità.

Parliamo anche delle DOP nell’ambito dell’Abeille Corse
Oltre ai nostri maiali, qui in Corsica abbiamo anche le nostre api, con le loro peculiarità. Questo articolo presenta tutte le misure adottate dal campeggio Merendella per favorirne la protezione e la conservazione, al fine di mantenere una fauna e una flora locali sostenibili. Se desiderate scoprire il tipo di miele che queste api producono, cliccate sul pulsante qui sotto. A presto!
I salumi corsi
Prisuttu (DOP):
Il prisuttu è l’equivalente del prosciutto crudo, ma con una sua identità ben precisa. Preparato esclusivamente con carne di maiale corso allevato in semi-libertà, viene salato con sale grosso secco e poi lasciato essiccare in condizioni naturali per 12-24 mesi, a volte anche più a lungo.
La sua carne è soda ma fondente, di colore rosso scuro marmorizzato di grasso. Il sapore è intenso, leggermente legnoso, con una nota dolce legata all’alimentazione del maiale a base di castagne e ghiande. Dal 2014, il prisuttu beneficia della DOP Charcuterie de Corse – Prisuttu, che ne garantisce l’origine e il metodo di produzione.
Copa di Corsica (DOP):
La coppa di Corsica è prodotta con la spalla di maiale. Dopo essere stata salata e speziata, viene insaccata in un budello naturale e poi stagionata per diversi mesi, spesso tra i 4 e i 6 mesi minimo.
Si caratterizza per il suo aspetto marmorizzato e il suo gusto ricco ma equilibrato. Il grasso e la parte magra si mescolano armoniosamente, dando vita a un salume dolce, profumato e molto apprezzato come aperitivo o nelle ricette tradizionali corse. Dal 2012, la coppa è protetta da una DOP, vero riconoscimento internazionale della sua qualità.
Lonzu di Corsica (DOP):
Si caratterizza per il suo aspetto marmorizzato e il suo gusto ricco ma equilibrato. La parte grassa e quella magra si fondono armoniosamente, dando vita a un salume delicato, profumato e molto apprezzato come aperitivo o nelle ricette tradizionali corse. Dal 2012, la coppa è protetta da una DOP, vero riconoscimento internazionale della sua qualità.
Figatellu (IGP):
Il figatellu è senza dubbio il salume corso più emblematico. A differenza degli altri, non è un prodotto destinato a una lunga stagionatura, ma una specialità fresca, da consumare rapidamente.
Preparato con fegato di maiale, carne e talvolta un po’ di grasso, il tutto condito e insaccato in un budello naturale, il figatellu viene gustato soprattutto alla griglia su fuoco di legna o integrato in piatti come la polenta di farina di castagne o gli stufati rustici.
Prodotto stagionale, è disponibile principalmente da dicembre a marzo. Da poco tempo beneficia di una IGP (Indicazione Geografica Protetta), a testimonianza della sua importanza nel patrimonio culinario corso.
Altre specialità e nella gastronomia locale:
Salsiccia secca corsa: essiccata naturalmente, spesso molto profumata, talvolta al pepe.
Panzetta: pancetta di maiale essiccata, talvolta affumicata, indispensabile nei piatti cucinati a fuoco lento.
Pancetta corsa: simile alla panzetta ma arrotolata, ideale per cucinare.
→ Durante un soggiorno in Corsica, è possibile degustare questi salumi direttamente presso i produttori, spesso nelle vicinanze di campeggi come il Camping Merendella.
I salumi corsi non si gustano solo come aperitivo. Sono anche utilizzati nella preparazione di piatti tradizionali:
- Figatellu alla griglia con polenta di farina di castagne
- Civetto di cinghiale e panzetta
- Zuppa corsa con fagioli e prisuttu
- Stufato con lonzu e verdure di stagione
Da ricordare per trascorrere un momento completo all’insegna delle ricette del porcu nustrale:
Il maiale corso è indissociabile dalla convivialità e dalle feste di paese. E le ricette corse esaltano inevitabilmente il gusto deciso del maiale corso. L’abbinamento con i vini corsi (Patrimonio, Ajaccio, Sartène) è superbo. Si tratta di vini ricchi e molto aromatici che si sposano perfettamente con la carne e i salumi del maiale corso. È un abbinamento molto armonioso che vi invito a scoprire venendo in Corsica.
Sfide e prospettive
Preservazione della razza, del know-how, dei circuiti corti e del turismo:
La modernizzazione dell’allevamento mette talvolta in pericolo la tradizione della semi-libertà. Le DOP e le IGP proteggono non solo i prodotti, ma anche i metodi ancestrali.
Sempre più produttori puntano sulla vendita diretta, sui mercati locali e sull’agriturismo. Così, la degustazione di salumi, oltre ad essere vantaggiosa per gli allevatori, è diventata un’esperienza imperdibile, che vi consiglio di provare per godere appieno di ciò che l’Isola della Bellezza ha da offrire.
Domande frequenti sul Porcu Nustrale
Conclusione sul maiale corso
Il maiale corso non è solo una carne: è un simbolo identitario e culturale, un prodotto d’eccellenza protetto da denominazioni. La sua razza autoctona, l’allevamento in semi-libertà e i suoi salumi DOP lo rendono un punto di riferimento imprescindibile della gastronomia mediterranea.
Per i turisti, degustare questi prodotti direttamente sul posto è un’esperienza unica. Un soggiorno in Corsica, tra mare e montagna, in alloggi vicini alla natura come il Camping Merendella.

Perché la Corsica è soprannominata l’isola della bellezza?
La Corsica è soprannominata l’Isola della Bellezza sin dal XIX secolo, grazie alla ricchezza e alla diversità dei suoi paesaggi. In nessun altro luogo del Mediterraneo si trova una tale concentrazione di spiagge paradisiache, montagne selvagge, foreste incontaminate, macchia profumata e calette segrete.
È anche una destinazione facilmente raggiungibile: dalla Francia, diversi mezzi di trasporto consentono di arrivarci rapidamente e a basso costo, sia in traghetto che in aereo. In poche ore, ci si lascia alle spalle la routine quotidiana per un vero e proprio cambio di scenario, senza complicate formalità, ma con quel fascino così particolare che rende famosa la Corsica.
Se questo articolo ti ha fatto venire voglia di saperne di più, non esitare a consultare il blog del Camping Merendella: Vai al blog! Troverai idee, consigli e ispirazione per organizzare le tue prossime vacanze in Corsica, a stretto contatto con questa natura incontaminata, e goderti tutto ciò che quest’isola ha da offrire.



